Vera News L'Aquila, notizie su L'Aquila
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L’AQUILA - Il Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri dell’Aquila ha presentato il bilancio delle attività svolte nel 2024, focalizzate sul contrasto agli scavi archeologici clandestini, ai furti di beni culturali e alla contraffazione di opere d’arte.

Le complesse indagini hanno portato al recupero di numerosi beni culturali trafugati in Abruzzo e Molise. Nel 2024 si è registrato un aumento dei furti nei luoghi di culto, passando da 9 nel 2023 a 13. Le attività investigative, coordinate dalla magistratura, hanno portato alla denuncia di 40 persone per reati che includono la ricettazione di opere d’arte, danni al paesaggio e scavi clandestini. Sono state eseguite 17 perquisizioni, recuperando 292 beni antiquariali, archivistici e librari, oltre a 2370 reperti archeologici e paleontologici.

L’attività preventiva del Nucleo, svolta in collaborazione con altri reparti dell’Arma, elicotteri, sommozzatori, Soprintendenze, Archivi di Stato e Diocesi, ha incluso il monitoraggio di 112 aree archeologiche e zone vincolate, 87 controlli in esercizi commerciali e fiere, e 8 controlli museali. Attraverso il monitoraggio online dei siti di e-commerce specializzati, sono stati verificati 674 beni culturali, confrontati con la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti, un database mondiale con oltre 7.900 oggetti e 770.000 immagini.

Il Nucleo ha anche promosso la cultura della legalità incontrando oltre 220 studenti e allestendo uno stand alla “Notte Europea dei Ricercatori” a L’Aquila e Teramo. Ha partecipato inoltre a incontri e conferenze durante le Giornate Europee dell’Archeologia.

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