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SULMONA. Sono stati rinviati a giudizio con le accuse di usura in concorso e tentato omicidio sei persone, tra cui quattro appartenenti allo stesso nucleo familiare. La decisione è stata presa dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, in merito a una brutale aggressione avvenuta nel 2018.

Le indagini, coordinate dalla sezione anticrimine della polizia e all’epoca dirette dal sostituto commissario Daniele L’Erario, portarono all’adozione di misure cautelari nei confronti degli indagati. L’episodio che ha fatto scattare le indagini si è verificato nel settembre 2018 presso un autolavaggio di Sulmona.

Secondo quanto ricostruito, una delle imputate si presentò presso l’attività commerciale pretendendo la restituzione immediata di un prestito di 3.000 euro concesso nel 2016. La titolare, però, sostenne di aver già saldato il debito, avendo consegnato nel corso di due anni e mezzo oltre 18.000 euro, a fronte della somma iniziale.

La discussione degenerò rapidamente: l’imputata afferrò una chiave inglese a croce e colpì ripetutamente la donna alla testa e alle braccia, provocandole gravi ferite e una prognosi di 50 giorni.

L’inchiesta ha poi rivelato l’esistenza di un più ampio giro di usura radicato nella città. La prima udienza del processo è fissata per il 14 ottobre.
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