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AVEZZANO. Surinder Singh è morto ieri all’ospedale di Avezzano, dove era stato trasportato in seguito a un malore provocato da un violento calcio ricevuto da un cavallo all’altezza del torace. L’impatto inizialmente non sembrava grave: pur dolorante, l’uomo aveva continuato a lavorare. Ma le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, fino al tragico epilogo.
Surinder, 39 anni, di origini indiane, viveva da tempo a Massa d’Albe, dove lavorava presso un’azienda agricola. Si occupava degli animali e, in particolare, dei cavalli, sua grande passione. Amava percorrere a cavallo i sentieri del Velino, che considerava ormai casa sua. «Non c’era giorno che non li visitasse», raccontano commossi gli amici.
L’incidente è avvenuto ieri intorno a mezzogiorno. Uno dei cavalli dell’allevamento lo ha colpito con uno zoccolo al petto. Dopo alcuni minuti, ha iniziato ad accusare un malessere crescente e ha chiesto aiuto ai titolari dell’azienda. Immediatamente trasportato al pronto soccorso, è stato affidato alle cure dei sanitari, ma non c’è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo, molto probabilmente per un’emorragia interna.
Surinder non era sposato e viveva da solo in un appartamento di fronte al municipio. Era benvoluto da tutti: frequentava i bar del paese, partecipava alla vita della comunità ed era apprezzato per i suoi modi gentili e riservati. Dal 2010 risultava iscritto all’anagrafe comunale, completamente integrato nel tessuto sociale locale.
«Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto», ha dichiarato il sindaco Nicola Blasetti. «Surinder era parte di questa comunità. Un uomo serio, affidabile, che ha fatto della sua passione per gli animali un lavoro. La notizia della sua scomparsa lascia un grande vuoto».
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della stazione di Magliano de’ Marsi, in collaborazione con la Compagnia di Tagliacozzo e gli uffici del lavoro della Asl 1. Il pubblico ministero di turno, Maurizio Maria Cerrato, ha disposto il sequestro della salma, in attesa di decidere sull’eventuale autopsia.
Nel frattempo, amici e conoscenti attendono con dolore la comunicazione della data dei funerali.