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Sono arrivate nella notte, direttamente dalla Svizzera, la terza e la quarta fune della Funivia del Gran Sasso. Con un trasporto eccezionale, i cavi sono stati portati fino a Fonte Cerreto, completando così la fornitura necessaria per l’intervento di sostituzione. I lavori procedono a ritmo serrato, senza interruzioni fin dalla prima settimana di cantiere.

“La nuova fune è stata agganciata a quella esistente e, tramite argano, abbiamo effettuato la sostituzione,” spiega l’ingegner Marco Cordeschi, direttore dei lavori. Le condizioni meteo favorevoli stanno agevolando le operazioni, consentendo di rispettare pienamente il cronoprogramma. Ogni fune ha un diametro di 57 mm, una lunghezza superiore ai 3 chilometri e un peso di 62 tonnellate.

“Siamo determinati a garantire la piena operatività dell’impianto entro il mese di agosto, quando il Gran Sasso accoglie il maggior numero di visitatori,” afferma il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Il progetto è seguito con attenzione anche dal consigliere delegato allo sviluppo del Gran Sasso, Luigi Faccia, e dal presidente della prima commissione Bilancio, Livio Vittorini. “Un intervento strategico portato avanti con serietà e competenza. Grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, siamo riusciti a destinare oltre 4 milioni di euro per agire con tempestività su un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio montano,” dichiarano i due amministratori.

In attesa della riattivazione della funivia, il Centro Turistico del Gran Sasso ha predisposto un servizio navetta per garantire il collegamento tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore. Il servizio è attivo da sabato 31 maggio, con tre corse di andata e tre di ritorno nei giorni di maggiore afflusso. Durante il mese di giugno, le navette saranno operative il sabato, la domenica e nei festivi.

Gli orari del servizio:

Andata: 8:30, 12:30, 16:30

Ritorno: 9:30, 13:30, 17:30

“Un servizio importante, attivato con orgoglio. Accanto al logo del CTGS figura quello di ‘L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026’,” ha dichiarato l’amministratore Gianluca Museo.

Le vecchie funi, installate nel 1986, sono ora sostituite da quelle di nuova generazione, realizzate dall’azienda svizzera Fatzer S.A. Il Responsabile Unico del Progetto è l’ingegner Domenico Gioia del Comune dell’Aquila.

Le operazioni di sostituzione proseguiranno fino a luglio, mentre la riapertura dell’impianto è prevista per il mese di agosto. I lavori sono completamente finanziati dal Comune con circa 4 milioni di euro, grazie all’impiego dell’avanzo di bilancio. A questi si aggiungono ulteriori 3,5 milioni ottenuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), destinati alla revisione generale dell’intero impianto, come spiegato dal consigliere Vittorini.

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