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PIZZOLI – Momenti di paura ieri mattina lungo la statale 80, all’altezza del chilometro 20, nel territorio di Pizzoli. Un motociclista di 43 anni, D.D., residente ad Ascoli Piceno, è rimasto gravemente ferito dopo aver perso il controllo della sua Honda Cbr.

Secondo le prime ricostruzioni, al vaglio dei carabinieri della stazione di Cagnano Amiterno, l’uomo è uscito di strada senza coinvolgere altri veicoli. Nonostante sia rimasto cosciente, ha riportato un politrauma con fratture alle costole e la rottura del femore. Vista la gravità delle lesioni, è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza del 118, che lo ha trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove i medici hanno stabilito una prognosi di 40 giorni.

Sul posto, oltre al personale sanitario, hanno operato i carabinieri per i rilievi e la ricostruzione della dinamica.

L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza della statale 80, arteria che collega L’Aquila con la provincia di Teramo e che, soprattutto d’estate, attira numerosi motociclisti grazie ai panorami del passo delle Capannelle. Proprio in questa zona, ieri, un centauro ha segnalato alla redazione del Centro un dettaglio inquietante: la presenza di sassi collocati “ad arte” sulla carreggiata, come per ostacolare la marcia dei mezzi a due ruote.

Un’ipotesi di possibile azione dolosa che accresce le preoccupazioni e si aggiunge ai rischi già naturali della strada. Da parte degli utenti arriva un appello chiaro: intensificare i controlli e garantire condizioni di sicurezza adeguate su un percorso tanto suggestivo quanto pericoloso.

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