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L’AQUILA – Già la prima gara ufficiale della stagione aveva il sapore speciale delle grandi occasioni. Non solo perché era il debutto del campionato 2025-2026, ma perché metteva subito di fronte due squadre con le stesse ambizioni e la stessa fame di vittoria. L’Aquila e Chieti hanno regalato al pubblico una sfida da montagne russe: quattro gol nei tempi regolamentari, due pali, colpi di scena e la tensione finale dei calci di rigore. A sorridere, alla fine, è stata la formazione di casa, trascinata dal baby Lombardi, classe 2007, che ha firmato il rigore decisivo dopo il 2-2 dei 90 minuti.

Il racconto del match

La squadra di Pochesci parte a tutta: dopo appena sei minuti Buchel, 66 presenze in Serie A, pennella un cross perfetto per Astemio, che però colpisce solo il palo. Un episodio che pesa, perché alla prima occasione utile il Chieti punisce: al 22’ Vuthaj sfrutta un assist delizioso di Ceccarelli, il migliore dei neroverdi, e insacca l’1-0. Tre minuti più tardi lo stesso Ceccarelli sfiora il raddoppio con un sinistro che si stampa sul legno. L’Aquila accusa il colpo ma reagisce: al 35’ Trifelli, servito da Zampa, ci prova di testa da pochi passi, ma trova un super Mercorelli. L’ultimo brivido della prima frazione arriva al 39’, con un retropassaggio maldestro di Scognamiglio che regala palla a Vuthaj: l’attaccante calcia al volo, ma manda a lato.

Nella ripresa la trama sembra la stessa: Aquila aggressiva, occasioni sprecate e Chieti letale. Al 55’ Scognamiglio e Tomas combinano un pasticcio in uscita, Vuthaj ringrazia e firma la doppietta. Lo spartito pare scritto, anche perché Ceccarelli coglie il terzo palo personale della serata con una bordata dai venti metri. Ma il calcio sa ribaltare tutto in un lampo: al 63’ Pochesci inserisce Carella e il giovane talento Cioffredi, e in cinque minuti L’Aquila cambia volto. Il protagonista è Banega, che prima realizza dal dischetto e poi, con un colpo di testa perfetto, trova la doppietta del 2-2.

Rigori e verdetti

Il finale è nervoso: al 94’ Zampa si fa espellere per una reazione di troppo, e si va ai rigori con la tensione a mille. Qui diventa decisivo Michielin: non impeccabile sul secondo gol di Vuthaj, si riscatta parando due penalty. L’ultimo lo trasforma Lombardi, il più giovane in campo, che regala ai rossoblù la qualificazione e il primo sorriso stagionale.

Per Pochesci una vittoria che dà morale e fiducia, per Del Zitto e i suoi rimane l’amarezza di aver sprecato l’occasione. Ma un indizio c’è già: se questo è l’inizio, la stagione delle due abruzzesi sarà tutta da vivere.

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