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L’AQUILA. Un inseguimento insolito si è consumato al terminal di Collemaggio nei giorni della 731ª edizione della Perdonanza celestiniana, mentre la città era animata da aquilani e turisti.
Nella serata di venerdì, durante i controlli dei carabinieri del Nucleo Investigativo all’interno del megaparcheggio “Lorenzo Natali”, al piano -2, i militari hanno incrociato due giovani. Uno è subito fuggito, mentre l’altro, accovacciato nei pressi degli ascensori e intento a raccogliere diversi involucri, ha reagito scagliandoli contro gli uomini in divisa nel tentativo di guadagnarsi la fuga. Tentativo fallito, poiché il ragazzo è stato prontamente bloccato.
Si tratta di Mohammed Fathi, 18enne di origine egiziana, difeso dall’avvocato Vincenzo Isidori del Foro dell’Aquila. Durante la perquisizione, il giovane è stato trovato con diverse centinaia di euro, ritenuti frutto dell’attività di spaccio, mentre dagli involucri recuperati sono emersi circa 80 grammi di marijuana.
Il ragazzo è stato arrestato in flagranza e condotto in caserma, nelle camere di sicurezza di via Beato Cesidio, in attesa dell’udienza di convalida. L’indagine è coordinata dal pubblico ministero Roberta D’Avolio.
Nella serata di venerdì, durante i controlli dei carabinieri del Nucleo Investigativo all’interno del megaparcheggio “Lorenzo Natali”, al piano -2, i militari hanno incrociato due giovani. Uno è subito fuggito, mentre l’altro, accovacciato nei pressi degli ascensori e intento a raccogliere diversi involucri, ha reagito scagliandoli contro gli uomini in divisa nel tentativo di guadagnarsi la fuga. Tentativo fallito, poiché il ragazzo è stato prontamente bloccato.
Si tratta di Mohammed Fathi, 18enne di origine egiziana, difeso dall’avvocato Vincenzo Isidori del Foro dell’Aquila. Durante la perquisizione, il giovane è stato trovato con diverse centinaia di euro, ritenuti frutto dell’attività di spaccio, mentre dagli involucri recuperati sono emersi circa 80 grammi di marijuana.
Il ragazzo è stato arrestato in flagranza e condotto in caserma, nelle camere di sicurezza di via Beato Cesidio, in attesa dell’udienza di convalida. L’indagine è coordinata dal pubblico ministero Roberta D’Avolio.
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