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OVINDOLI – Una partita tra amici si è trasformata in tragedia nel pomeriggio di ieri. Stefano Zorcolo, 33 anni, romano, è morto improvvisamente mentre stava giocando a calcetto in via del Ceraso, a pochi passi dagli impianti sciistici del borgo marsicano.
Durante l’incontro, il giovane ha accusato un malore improvviso: il volto si è scurito, ha esitato un istante, poi si è accasciato a terra. Gli amici hanno subito tentato di soccorrerlo e, nell’attesa dell’ambulanza, hanno provato a rianimarlo. Anche il personale del 118, giunto sul posto pochi minuti dopo, ha proseguito per oltre mezz’ora le manovre di rianimazione. Ma ogni sforzo si è rivelato vano.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri di Ovindoli e il medico legale incaricato dalla Procura di Avezzano. Dalle prime verifiche non sono emersi segni di traumi o violenze: la morte sarebbe dovuta a cause naturali, anche se soltanto l’autopsia, che verrà eseguita all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, potrà chiarire le esatte circostanze.
Zorcolo, che lo scorso febbraio aveva compiuto 33 anni, era in vacanza a Ovindoli e alloggiava in una struttura ricettiva del paese. Originario e residente a Roma, nel quartiere Monte Sacro, non aveva legami familiari con il borgo abruzzese, ma la sua improvvisa scomparsa ha scosso profondamente la comunità locale, rimasta segnata da una morte giunta troppo presto e in un momento di spensieratezza.
La salma è stata trasferita con l’elisoccorso all’Aquila, dove resterà in attesa dell’autopsia. Solo dopo l’esame la famiglia potrà riavere il corpo per celebrare i funerali.